venerdì 31 ottobre 2008

Torta di Mele con Crema Pasticcera

Questa ricetta 'ho trovata sul Quinto Vizio Capitale, un blog molto carino che trovate tra i miei ink qui a destra. Ovviamente ho aggiunto qualche piccola modifica alla ricetta originale, niente di sostanziale, semplicemente il tocco personale che ognuno mette in quello che fa!

Ingredienti:
300 gr di farina
250 gr di zucchero
100 gr di burro
3 uova
marsala
amaretti
cannella
1 bustina di lievito
3 mele (o 3 pere in alternativa)
300 gr di crema pasticcera

Sbucciare e tagliare le mele a fettine sottili, lasciandole a bagno nel marsala zuccherato per circa 20 minuti. Preparare l'impasto della torta mescolando uova e zucchero, quindi aggiungere la farina e successivamente il burro (precedentemente sciolto e lasciato raffreddare). Aggiungere la buccia di un limone, il lievito e mescolare bene. Imburrare una teglia (quella che ho usato io ha un diametro di 27 cm circa, e la quantità di impasto era sufficiente), adagiarvi metà dell'impasto e stendere uno strato di mele opportunamente sgocciolate. Prima di versare la crema pasticcera, vi consiglio di sbriciolare un po' di amaretti e mescolarli alla cannella nella quantità che preferite, distribuendoli sopra lo strato di mele. A questo punto versate la crema pasticcera e ricoprite con la parte restante di impasto. Infornare per 30 minuti a 170°-180°.
Da quello che ho sperimentato, i 30 minuti non sono sufficienti per una buona cottura, quindi vi consiglio, passata la mezzora, di coprire la torta con un foglio di alluminio bucherellato oppure, se avete il forno con una resistenza in alto ed una in basso, proseguite la cottura tenendo accesa solo la resistenza inferiore, in questo modo eviterete che la vostra deliziosa torta diventi troppo scura in superficie.

Nella ricetta originale non c'erano amaretti e cannella, ma uvetta passa (da ammorbidire nel latte) e marmellata di pesche da disporre sopra lo strato di mele o sopra la crema. A ciascuno il suo!

Curiosità: Quando ero piccola la nonna ogni martedì mi preparava la merenda, di solito questa consisteva in un piatto di crauti, ma quando ero fortunata mi sbucciava una mela e apriva il sacchetto degli amaretti. Sarà per questo che adoro l'abbinamento!

lunedì 20 ottobre 2008

Lost in Traslocation

Aprire un nuovo blog è un pò come traslocare e segna un cambiamento, senza lasciare che quello che eri determini necessariamente ciò che diventerai, ma facendo tesoro dei tuoi traguardi e di quelle esperienze che devi ringraziare di aver fatto, senza le quali non potresti dire di essere ciò che sei. La prima volta che mi sono affacciata al mondo dei blog avevo solo sedici anni e sono caduta in quello strano meccanismo che ti porta a sembrare più che ad essere... è strano l'universo internettiano, spesso parti con le migliori intenzioni ma alla fine in qualche modo ti perdi, non è sempre facile riuscire a delimitare i giusti confini di se stessi. Il dramma è che le persone che ti leggono inevitabilmente finiscono con l'identificarti solo ed escusivamente con quello che scrivi, e col tempo finisce che inciampi anche tu nell'errore di rimandare proprio quell'immagine di te che non è detto che non corrisponda alla verità, ma di sicuro è incompleta, una sorta di stereotipo. Questa volta però sarà diverso, sono passati sei anni da allora e credo proprio di aver imparato a dare la giusta dimensione alle cose. Internet è un mezzo efficacissimo e soprattutto alla portata di chiunque, ma sono davvero in pochi quelli che riescono a "sfruttarlo" nel migliore dei modi, facendo proprie le cose che leggono e che vedono per utilizzare poi come spunti per realizzare qualcosa di concreto e rieaborato nella loro vita reale. Alla maggior parte della gente è utile per darsi una parvenza intellettualoide (con una cultura tra l'altro puramente nozionistica e sterile) o peggio per fingere di avere una vita interessante e di essere persone normali. La normalità è tanto rara quanto è vero che l'onestà è silenziosa.